newsletter ai soci e simpatizzanti

dicembre 2013 – gennaio 2014 • num. 95/96

>> METTITI IN MOTO!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se vuoi sapere ciò che faremo…

vedi quello che abbiamo fatto …

 

Durante le ultime vacanze natalizie, nel tempo rimasto libero dai nostri impegni di lavoro, abbiamo finalmente trovato il modo di riprendere in mano gli elenchi e le fotografie di gruppo dei soci che hanno partecipato alle molteplici iniziative che abbiamo realizzato insieme. Abbiamo poi aggiornato le relative pagine nel nostro sito, che erano diversi anni che non toccavamo più. Il risultato di questa operazione di archivio ha lasciato senza parole anche noi. Escludendo dal conteggio i weekend e le attività che sono state più brevi di 5 giorni il totale è impressionante: 1.862  presenze partecipanti con 1.243 moto a 94 nostre esperienze  mototuristiche seguendo 33 diversi itinerari nel mondo

 

Esaminando il trascorso guardando ai soci osserviamo che ci sono alcuni di questi che hanno già fatto oltre dieci tour, molti altri che ne hanno fatti più di cinque, moltissimi che ne hanno fatti almeno un paio. Relativamente pochi al contrario quelli che dei tour con noi ne hanno fatti uno solo: andare in giro in moto in compagnia con la formula di Motovacanze.it piace di solito così tanto …. che poi una volta iniziato non si smette più…. quasi come se fosse una droga…

 

Se guardiamo la nostra storia esaminando invece la tipologia di iniziative realizzate vediamo che solo alcune di queste sono state esperienze fini a se stesse, fatte una volta sola. La maggior parte sono state ripetute, sempre adeguate anno dopo anno alle mutevoli condizioni dei luoghi e delle strade, con il passaggio delle informazioni dei soci appena tornati a quelli che poi sono partiti dopo. Da un esame veloce vediamo che tra questi c’è un tour che è arrivato ormai ad essere ripetuto quasi venti volte (vedi Transilvania Drum Bun in Romania), un altro che è già oltre la decima edizione (vedi Stella Rossa nei paesi dell’ex-URSS), uno che si avvicina a questo traguardo (Turchia orientale, nel 2014 saremo alla 9° edizione). La maggior parte degli itinerari sono alla 4 o 5° edizione

 

Tutta questa storia non è solamente un valore aggiunto nella vita dei singoli soci che l’hanno vissuta (i bei ricordi migliorano il presente di ognuno) e non è solo una fonte di soddisfazioni immense per noi dello staff: : è un patrimonio di esperienze e conoscenze condivise di valore inestimabile che è pronto per il futuro dei tanti motociclisti che sono già nostri soci e soprattutto è a disposizione di tutti gli altri che vorranno chiedere di entrare pure loro a far parte del nostro club.

METTETEVI  IN MOTO !!!

Il nostro programma 2014 sarà ancor più straordinario di quello che è stato il 2013.  Appena avremo tempo lo troverete tutto online (molto presto). Se intanto che lo aspettate volete passare 15 minuti piacevoli guardando oltre 400 nostre foto di gruppo scattate qua e là nelle parti più belle ed interessanti del nostro pianeta cliccate qui

 

Dino Mazzini (il Presidente E.I.R)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pronti per la 2° edizione.

MOTOSLITTA IN FINLANDIA.

Da sabato 8 a martedì 11 febbraio 2014.

12 soci iscritti. ADESIONI CHIUSE.

 

L’esperienza del febbraio scorso in Finlandia con le motoslitte era stata tanto entusiasmante che i soci che l’avevano vissuta non avevamo potuto fare a meno di raccontarla agli altri in tutte le occasioni possibili. E così, subito dopo la decisione sui programmi 2014 presa a Bologna nel workshop di novembre 2013, sono arrivate iscrizioni come se piovesse, anche se noi dello staff per mancanza di tempo non eravamo nemmeno riusciti a far sapere di questa idea nel nostro sito. Le iscrizioni all’evento del 8-11 febbraio si sono quindi già chiuse prima ancora che fossero ufficialmente aperte. Ma se qualcuno rimasto escluso volesse chiedere di andare anche lui in Finlandia nelle settimane successive, noi dello staff saremo disposti ad assecondarlo, lavorando per i soci per riproporre  lo stesso programma  ad esempio nei primi giorni di marzo.  Fateci sapere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tornati dalla NUOVA ZELANDA, nella terra della grande nuvola bianca.

Dal 25 dicembre al 14 gennaio 2014.

 

Siamo appena rientrati dal Tour New Zealand. Come da aspettative, il tour è stato avvincente. Ben 5.250 km di strade entusiasmanti. Il tempo, benché i primi giorni abbia piovuto un po’, ci ha dato la possibilità di fare tutto ciò che avevamo in programma. Il gruppo si è trovato subito affiatato. Non ci sono mai stati problemi nella pianificazione delle giornate, e questo è un aspetto molto importante. Tutti i partecipanti hanno colto perfettamente lo spirito di squadra, fondamentale per la buona riuscita del tour. Pochissimi gli imprevisti, risolti con soltanto qualche ora di tempo perso e tutto si è aggiustato per il meglio.

Abbiamo festeggiato per primi sul pianeta, il capodanno in piazza a Dunedin, con una temperatura primaverile molto piacevole. Naturalmente i paesaggi sono stati all’altezza delle aspettative. Le strade bellissime ed il traffico quasi ovunque inesistente ci hanno permesso di viaggiare a medie anche elevate, (fuori dai centri abitati il limite di velocità è fissato a 100 km/h).

Incredibile la quantità di corsi d’acqua, dai semplici torrenti ai grossi fiumi, che si incontrano sull’Isola del Sud. Non dimenticheremo mai le montagne maestose, i ghiacciai, i fiordi, le foreste pluviali, le praterie punteggiate di pecore, bovini, cervi, caprioli, conigli… Il vento che soffia da ogni direzione, in tutto il paese, ci ha fatto capire perché si ama tanto la vela da quelle parti. Insomma la natura laggiù la fa da padrona. Attraversare in moto quelle terre è sicuramente il modo migliore per assaporarne l’atmosfera speciale e tutti i profumi…

Spero tanto che molti altri soci di Motovacanze.it scelgano di partecipare alle future edizioni di questo meraviglioso Tour. Posso garantire che questa esperienza motociclistica lascerà loro qualcosa di speciale dentro. Voglio ringraziare Giuseppe, Luca, Cristina, Maurizio, Mariangela e Marco per la collaborazione, la simpatia e per la piacevole compagnia, dimostrata durante tutto il tour. Grazie mille di tutto. Dario tour leader.

 

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Un nuovo itinerario in moto da fare insieme.

SUDAMERICA : QUEBRADAS Y MISIONES.

Argentina, Bolivia, Paraguay, Uruguay.

Dal 14 febbraio al 2 marzo 2014

 

Quebrada y Misiones è un esperienza preparata per chi non ha ancora scoperto l’America del Sud attraverso un approccio delicato con le bellezze che quella terra sa offrire. Un itinerario concentrato su “sole” 2 settimane proposto a febbraio quando laggiù l’estate è matura e si prepara a cedere il passo all’autunno. Ma è allo stesso tempo pensato per chi invece dell’America latina crede di aver visto tutto e invece non ha scoperto ancora la severità delle Misiones Argentine, la bellezza assoluta delle Quebrade del Nord Ovest Andino e le meravigliose cascate di Iguaçu, spesso lasciate da parte perché troppo isolate dai classici itinerari motociclistici.. Un tour inedito che si snoda in una zona dell’America Latina a cavallo di Argentina, Bolivia, Paraguay ed Uruguay. Un percorso che tocca le bellezze nascoste delle Quebrade Andine, le città coloniali boliviane e uruguaiane, le misteriose Misiones dell’Argentina e del Paraguay, per non nominare le possenti cascate di Iguaçu che da sole valgono sicuramente di andare fino a laggiù! Un circuito ad anello che parte e ritorna a Buenos Aires, effettuato con moto noleggiate in loco in una zona poco conosciuta e non toccata da turismo di massa, attraverso strade asfaltate e sterrati semplici, che segue i fiumi più imponenti del Sud America e tocca le elevate creste andine. Detto questo non rimane che partire. ISCRIZIONI ENTRO E NON OLTRE IL 1 FEBBRAIO. Capogruppo: SIMONE CHIEREGATO.

Evento motociclistico con il supporto logistico ed in condivisione con MOTOTOURING

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una petizione da firmare assolutamente.

RIDUZIONE DELLE TARIFFE AUTOSTRADALI PER LE MOTO.

 

Era il 1990 quando per il calcolo dei pedaggi autostradali venne adottato il sistema assi-sagoma. Da quel momento, pur ricevendo minori servizi, consumando meno asfalto, inquinando meno e occupando meno spazio. il pedaggio per i motoveicoli venne unificato a quello degli autoveicoli. Fin dal 1991 il CM - Coordinamento Motociclisti ha protestato per questa equiparazione, richiedendo una tariffa diversa per i motoveicoli, come avviene in tutti gli altri Paesi Europei. Protesta che viene oggi proseguita dal Coordinamento Italiano Motociclisti, evoluzione del CM.

 

I motivi della richiesta sono i seguenti:

 

1) I servizi ricevuti dai motociclisti sono scarsi o nulli, comunque inferiori rispetto gli altri veicoli

2) Sono pochissime le aree di servizio con parcheggi dedicati, peraltro nessuna su iniziativa delle concessionarie, comunque spesso inadeguati

3) In caso di guasto è quasi impossibile reperire un carro-gru attrezzato per il recupero di una moto

4) In caso di guasto le officine autostradali non sono in grado di intervenire su una moto.

5) Un motoveicolo ha un peso e una impronta a terra tali da creare una usura del manto stradale di gran lunga inferiore a quella di una autovettura.

6) In tutta europa i motoveicoli hanno costi di pedaggio autostradali ridotti rispetto alle autovetture. In alcune nazioni i motoveicoli sono addirittura esentati dal pedaggio.

7) I motoveicoli sono spesso usati come alternativa alle autovetture nelle aree urbane. Il loro impiego permette una diminuzione della congestione del traffico e dell'inquinamento nel centro di molte grandi città, e la riduzione dei costi di pedaggio sarebbe un incentivo al loro utilizzo.

 

Le attuali metodologie di esazione consentono inoltre di differenziare i motoveicoli dagli altri veicoli, senza dovere fare modifiche o implementazioni alla infrastruttura esistente. Si possono usare contratti telepass dedicati oppure apposite tessere a scalare, metodi usati per concedere tariffe scontate ai pendolari su alcune autostrade. Il sistema assi-sagoma è utilizzato anche in Francia, dove però è stata contemplata una categoria specifica per i motoveicoli, con una tariffa dedicata. Non è quindi per l'utilizzo di questo sistema che non è possibile avere pedaggi meno costosi per i motoveicoli: è solo questione di volerlo o non volerlo fare. Di conseguenza, per adeguare il pedaggio ai servizi ricevuti, per adeguare l'Italia alla situazione europea, per dare un corretto incentivo ad una mobilità alternativa, il Coordinamento Italiano Motociclisti richiede a tutti gli enti interessati di coordinarsi per dare una riduzione almeno del 50% delle tariffe autostradali per i motoveicoli. Le tariffe sono stabilite come costo al chilometro, e ogni autostrada ha costi diversi, per alcune autostrade sono molto più alti che per altre. Malgrado ciò, questo tipo di richiesta ha senso solo se fatta a livello nazionale, poiché coinvolge tutte le autostrade e tutte le concessionarie italiane, e i pedaggi vengono stabiliti in modo centralizzato. Fare richieste relative solo ad alcune tratte autostradali fa perdere di efficacia la richiesta, e da modo agli enti coinvolti di dare risposte di comodo. Gli enti coinvolti nella gestione delle tariffe sono molti, e questo ha reso possibile dare risposte evasive a tutte le richieste che abbiamo fatto in questi anni. Ogni volta le risposte erano diverse, attribuendo a motivi sempre diversi l'impossibilità di avere un pedaggio specifico per i motoveicoli, creando confusione su chi dovesse proporre e chi approvare questo cambio di tariffa. Un incredibile scaricabarile. Quello che però vediamo è come Ministero delle Finanze, Ministero delle Infrastrutture, ANAS, AISCAT, e tutte le concessionarie autostradali (sono 24 concessionarie diverse) abbiano ben chiaro chi debba proporre e chi approvare l'aumento dei pedaggi autostradali, che con scandolosa puntualità vengono imposti ogni anno.

 

Pertanto invieremo il risultato di questa raccolta firme ai seguenti enti: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Ministero delle Finanze, Concessionarie autostradali (tutte), ANAS, AISCAT, ai quali richiediamo che si coordinino per stabilire delle nuove tariffe ridotte per i motoveicoli, con la stessa capacità e solerzia che sanno dimostrare quando si tratta di aumentarle.

 

Per FIRMARE LA PETIZIONE CLICCATE QUI.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non perdete il numero di febbraio 2014 MOTOTURISMO 217

 

Sul numero in edicola in questi giorni saranno presenti due reportage firmati da quattro tra i più grandi mototuristi iscritti al nostro club. Ivo e Annamaria vi racconteranno del loro giro in moto in ALASKA, Max ed Ede di quello che hanno fatto in SCOZIA. Sono due destinazioni che si possono affrontare anche singolarmente (la prima con qualche difficoltà) e che faranno parte anche del programma delle iniziative di gruppo che sono nelle intenzioni di nostri soci per l’agosto 2014 (ed alle quali sarà possibile chiedere di aggregarsi, a breve sul sito saranno pubblicati entrambi i programmi )

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un’altra meta singolare si è aggiunta nel palmares del club. PINGUINOS

Concentracion motera Valladolid (Espana), dal 9 al 12 gennaio 2014

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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