Dakar è stata la meta più
evocativa del motociclismo mondiale ed è l’ambizioso traguardo che ci si siamo posti nel progettare questa avventura. Ma non c’è solo questo. Che si tratti di un viaggio
avventuroso non vi sono dubbi: la mitica Dakar, in Africa occidentale è
situata tra il tropico del cancro e l’equatore, a
circa cinquemila Km dall’Italia. Sarà una esperienza
indimenticabile, attraverso l’intera varietà di situazioni ambientali che
si possono incontrare in un viaggio in moto. Dai primi tepori primaverili
dell’Italia del nord con due giorni di traghetto
si giunge in Africa, dove si affronta il deserto del Sahara fino ad
arrivare alle savane e ai paesaggi fluviali di Senegal e Gambia. Un viaggio
fino a Dakar, oltre alla evocazione di
indimenticabili imprese sportive, rappresenta un’occasione unica di
arricchimento culturale: attraversando paesi e culture così diversi. Oltre
che un percorso nello spazio, è un vero e proprio viaggio nel tempo.
Da diversi anni è stato
realizzato un nastro di asfalto che permette l’attraversamento della
Mauritania da nord a sud. Il Senegal è quindi collegato all’Europa per
qualsiasi tipo di veicolo, ed è possibile giungervi con la propria moto da
turismo, magari in coppia, per condividere con la propria compagna le
emozioni del viaggio. Ovviamente con la necessaria organizzazione, senza la
quale il viaggio conserva insidie superabili solo con molte difficoltà.
La prima tappa in Marocco
sarà fino a Casablanca. Qui i conducenti delle moto potranno,
eventualmente, farsi raggiungere dai passeggeri in aereo, risparmiando loro
le noiose giornate in Traghetto.
Scendendo diritti verso sud
attraverseremo quindi l’ex Sahara Spagnolo lungo la strada che costeggia
l’Atlantico fino al confine con la Mauritania: il deserto che termina
nell’oceano è uno spettacolo che ci accompagnerà per 1500 Km. Superata la stretta striscia di terra di nessuno tra Marocco e
Mauritania, raggiungeremo la più settentrionale delle città Maure, Nouadhibou. 500 km di asfalto in mezzo alla sabbia del
deserto la dividono da Nouakchott, la capitale.
Lasciato quindi alle nostre spalle
il deserto, entreremo gradatamente nella savana, giungendo al fiume Senegal
(che segna il confine tra Mauritania e Senegal). Siamo nell’Africa Nera. Il
silenzio magico del deserto viene sostituito dal
ritmo delle percussioni e dalla musica che accompagna le attività
quotidiane dei senegalesi.
Dopo aver attraversato la
caotica ma pittoresca frontiera di Rosso, dopo la sosta di una notte nella
città di St.Louis, inizierà una settimana entusiasmante in Senegal, con una giornata anche nel
vicino Gambia. Villaggi pittoreschi. Scenari fluviali e costieri incantevoli.
Moschee. Arriveremo finalmente alla mitica Dakar, non prima
però di aver fatto una doverosa sosta sul lago Rosa, quello che era
il punto di arrivo della mitica gara Parigi-Dakar.
Il ritorno dei partecipanti
avverrà con volo aereo domenica 16 aprile. Le moto torneranno in Italia via
nave con un container, ed arriveranno circa un
mese dopo.
Il viaggio sarà confermato con almeno 10 partecipanti.
Iscrizioni
entro il 28 febbraio 2023
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